Di tutte le invenzioni dell’uomo il gioco è la più pura, la più bella, la più generosa.
Bernard Aucouturier
itaka
associazione di promozione sociale
Pratica Psicomotoria Aucouturier - PPA
Itaka dal 2001 propone percorsi di Pratica Psicomotoria Aucouturier, Educativa e Preventiva e di Aiuto Psicomotorio. La PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVA E PREVENTIVA viene realizzata principalmente nelle scuole dell’infanzia, nel primo ciclo delle primarie e nei nidi; i percorsi di AIUTO PSICOMOTORIO vengono proposti privatamente nelle sedi Itaka - APS a MONSELICE (via Montericco 1) e a PADOVA (via Annibale da Bassano 57).
Sono rivolti a tutti i bambini e possono essere un aiuto verso le difficoltà che il bambino incontra nella crescita. Sono previsti inoltre percorsi specifici rivolti a bambini molto piccoli e alla pre-adolescenza.
Nel corso di questi anni abbiamo attivato numerosi progetti e collaborazioni con il Comune di Monselice, con la Regione e con i Comuni della provincia per la realizzazione di percorsi di Pratica Psicomotoria Educativa all'interno delle scuole dell'infanzia, nei nidi e nelle scuole primarie.
Collaboriamo inoltre con le Ulss, con i pediatri, con i Centri e gli operatori del territorio che si occupano dell’infanzia per percorsi di Aiuto Psicomotorio rivolti ai bambini in difficoltà.
Proponiamo momenti di informazione, scambio e condivisione con genitori e operatori dell'infanzia, sia in ambito educativo e terapeutico; A "cadenza variabile" pubblichiamo articoli e riflessioni nel blog dell'Associazione.
Delle interazioni precoci non si sa nulla.
La banalizzazione della maternità nella società moderna
di Sergio Vitale
La procreazione è l’evento più “normale” di questo mondo. Ovvio: è il motivo per cui il consesso umano, così come lo conosciamo, esiste. Anche la morte, però, è un evento normale, e per le stesse ovvie ragioni di cui sopra. Così come la malattia, l’incidente, la separazione, la perdita, la vecchiaia, il dolore fisico e psicologico, l’ansia, il conflitto. Nella vita di tutti il dramma è un dato comune, ma la rappresentazione che sembra predominare nell’inconscio collettivo – la “narrazione”, dovremmo dire – è che l’esistenza nostra e dei nostri cari, per qualche misteriosa ragione, debba essere più o meno felice, o perlomeno indenne da gravi perturbamenti, e il più possibile prevedibile.
«Ricetta» per il gioco spontaneo
di Sergio Vitale
I bambini prima facevano un sacco di cose, la loro giornata era tutto un impegno, quasi da non starci dietro. Adesso sono sempre qui in casa che si annoiano, si arrabbiano o si appiccicano come polpi ai loro programmi preferiti. È fin troppo chiaro quanto di questi tempi il gioco sia un’urgenza, una necessità sociale: l’unica vera prevenzione, per il bambino, al deperimento fisico e psicologico. Noi crediamo ciecamente nel gioco. Nei suoi effetti educativi e terapeutici. È il nostro lavoro, ma il gioco è di tutti. E in particolare quel tipo di gioco che noi chiamiamo il «gioco spontaneo»: il più creativo, il più ricco, il più efficacie nel far star bene i bambini. Per questo motivo, nelle prossime righe vi illustreremo la «ricetta» per realizzare il vostro gioco spontaneo anche tra le mura di casa.
Il Corpo nella scuola anti-covid. Una riflessione sull'importanza del gioco spontaneo in epoca di pandemia
di Sergio Vitale
L’esplosione della Pandemia, oltre a creare nuove drammatiche difficoltà, ha fatto emergere tutti i limiti che già erano presenti a livello sociale, politico, familiare e perfino soggettivo. Per quanto attiene alla scuola, si è visto quanto sia stato delicato questo passaggio, anche se ora è il momento di guardare in positivo e di tifare per la scuola, perché tutto riprenda nel miglior modo possibile.